Ma sì, ridiamo vita a questo blog che sembrava morto e sepolto.
Perché l'ho abbandonato? Perché lo riprendo? Perché nessuno lo legge?
Comincio ad averne le tasche piene di vendere libri. Sono stanco dei clienti. Voglio cambiare lavoro ma ho paura che l'alternativa sia peggiore di quello che lascerei. E allora scrivo per sfogarmi un po', con la certezza che nessuno mi legge, e comunque nessuno mi conosce.
E poi voglio essere cattivo.
4 commenti:
Sono con te fratello. Un mestiere diverso? Forse. Forse qui potremmo addirittura crearclo. E una cosa è certa. C'è bisogno di te.
www.yabooks.eu
Mi piace molto il tuo modo di scrivere cosi ironico ed a volte autoironico! Ho scoperto oggi il tuo blog e sono rimasta affascinata. E un piacere leggere i tuoi racconti sulla vita da libraio e mi interessano molto le tue idee sui libri che leggi! Complimenti!
Sono inciampata nel tuo blog, chi sei tu e chi sono io? difficile a dirsi, tuttavia posso decidere di tornare per conoscere un po' più di te, ammesso che tu decida di tenere aggiornato il blog.
Un libraio è pur sempre un libraio,se preferisce i libri alla gente, è un libraio di qualità, diffidente della quantità e la cosa diventa interessante.
Ciao alla prossima Tiziana
Ciao, anch'io ho appena scoperto il tuo blog e devo dirti di essere a dir poco intrigata...sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensa un addetto ai lavori...ad occhio e croce mi pare di capire che non sei un novello Sampere; continuerò a seguirti con molta attenzione Un saluto
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