Si sarà notato che ogni tanto io mi prendo delle lunghe pause dal blog. L'ultima vacanza è stata forse un po' eccessiva ma a mia giustificazione posso portare alcuni piccoli insignificanti avvenimenti che mi hanno distolto dai miei doveri verso i ventitre lettori del blog, spammer compresi. Un trasloco. Un rinnovo contrattuale (finalmente indeterminato, per quel che conta oggi). Un dicembre col coltello fra i denti (ore lavorate: 247). Varie ed eventuali.
Com'è andato? Peggio dell'anno scorso, meglio di altre librerie. A proposito di altre librerie...
Come avevo raccontato in un post precedente, due mie colleghe quest'estate se ne erano andate a lavorare in una piccola libreria del capoluogo che aveva ambiziosi progetti di espansione e che doveva avere come punto di forza proprio l'esperienza e la bravura di queste due. Bene. A fine anno entrambe sono state licenziate perché la titolare si è resa conto che il fatturato della libreria non permetteva di sostenere la loro assunzione.
Non credo servano commenti e io non riuscirei a farne nemmeno volendo. La libreria in questione è questa, e spero che prima di comprare un libro o spedire un curriculum i miei ventitre lettori ci pensino bene.
mercoledì 8 gennaio 2014
Riassuntino post-natalizio
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