venerdì 7 settembre 2012

I migliori libri per il concorso a cattedre

Finalmente ci siamo, ecco la grande occasione che tutti i librai aspettavano! Stanno iniziando a venire in negozio i primi sciagurati del concorsone, quelli che faranno impennare le visite di questo blog allettati dal titolo del post che, si badi bene, non è per niente fuorviante. Infatti in questo post si parla proprio di questo: dei libri migliori per prepararsi al test preliminare per il concorsone. Niente di più, niente di meno.
Eh sì, cari candidati, parlo proprio con voi che, si spera, risolleverete con le vostre carte di credito le sorti di questo settore (l'editoria, intendo) che da troppo tempo non ne indovina una.
Ma state tranquilli, stavolta i ragazzi hanno fatto le cose in grande. Per un solo concorso la Maggioli ha preparato quattro libri, la Edises cinque e la Simone, che appena ha sentito la parola "concorso" (a gennaio) è uscita con un libro demenziale, adesso propone altri cinque titoli in aggiunta.
Partiamo da una considerazione: questi libri costano cifre assurde, spropositate. Mi prendo la briga di proporre un confronto fra tre libri simili per argomento e livello di inutilità, quelli sulle competenze informatiche: cos'è un computer, come si accende, cosa sono le icone... Dunque, vediamo.
Maggioli (336 pp.):17,00 euro
Edises (300 pp.):22,00 euro
Simone (336 pp.):22,00 euro
Be', direte voi, non c'è poi questa grande differenza... Certo che non c'è, se per voi cinque euro non fanno la differenza. Ma date un po' un'occhiata a questi altri titoli:
Cinquanta sfumature di grigio (548 pp.):14,90 euro
Il profumo delle foglie di limone (364 pp.):18,60 euro
Gomorra (373 pp.):12,00 euro
Capite dove voglio arrivare? Il prezzo dei libri per i concorsi è sicuramente gonfiato in considerazione del fatto che comunque la gente li compra, a qualunque prezzo. E non venite a dirmi che tutto dipende dalle tirature: questi libri vanno regolarmente in ristampa dopo quindici giorni e la percentuale dei resi è insignificante rispetto al venduto.
Ma siccome il rischio è che stavolta ogni candidato si accontenti di un solo libro, gli editori hanno pensato bene di scorporare le singole "materie d'esame" e di fare un libro separato per ognuna, per poi proporre, c'è da scommetterci, pacchetti promozionali tipo paghi tre prendi quattro.
Non entro nel merito dei contenuti ma non credo di sbagliare se dico che uno vale l'altro.
A questa strategia, già abbastanza immorale per come la vedo io, si aggiunge l'atteggiamento puerile dei candidati che farebbero qualunque cosa pur di passare il test, sorvolando sul fatto che se non si hanno, già adesso, le conoscenze minime per passare un test preselettivo, allora forse è giusto che il test non si passi. Voglio dire: se arrivi a trent'anni e non sai fare un ragionamento logico, come pretendi di impararlo facendo quattro quiz? E se anche lo passi perché qualcuno ti ha suggerito le risposte (capita), sei sicuro di essere adatto a fare l'insegnante? Perché, te lo ricordi? l'insegnante è quello che ti dice di non copiare...
Ma torniamo a noi. Fra un po' cominceranno a chiedere quali sono i libri ufficiali per il concorso. E so benissimo che l'espressione "libri ufficiali" farà aumentare ulteriormente le visite al blog. Ma non è questo il punto. Il punto è che i libri ufficiali non esistono. Cose come quella avvenuta per il concorso a dirigente, per cui le domande sono state dette prima, capitano una volta nella vita. Rassegnatevi.
Infine, la domanda fatidica: qual'è il migliore? Il migliore è quello che costa di più perché se costa di più vuol dire che è il migliore. E se vuoi rischiare e comprare quello che costa meno, affari tuoi. Oppure puoi fare come fanno gli altri: li prendi tutti.
Buon concorso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Qual non si apostrofa con il verbo essere nell'interrogativa. Un insegnante che ama il proprio mestiere, precario e denigrato come la vita.

lememoriediunlibraio ha detto...

Grazie. Cercherò di stare più attento.