venerdì 25 settembre 2009

Il veccho Asus P525 ed un suo piccolo problema

Manca meno di una settimana all'inizio del nuovo lavoro. Passo il tempo cercando di organizzarmi in modo da sfruttare al meglio il tempo del viaggio e quello che mi rimarrà una volta arrivato a casa, anche se conoscendomi il tutto si risolverà in un abbiocco mattutino, uno serale ed il giusto riposo del guerriero dopo cena (cioè verso le 22.00).
Mio fedele compagno in questa nuova avventura sarà il vecchio Asus P525 che da qualche anno mi segue ovunque. Inizialmente ero scettico sull'utilità di un affare come questo. Prima facevo parte di quegli snob che dicevano che un telefono serve per telefonare; oggi non potrei fare a meno di un palmare. Foto, musica e soprattutto la possibilità di prendere appunti in qualsiasi momento. E poi, se serve, persino telefonare. Tutto in un affare che è poco più ingombrante del mio portafogli (ma messo molto meglio, del portafogli, intendo).Il vecchio P525 viaggia su Windows Mobile 5 e devo essere onesto: non mi ha mai dato problemi. L'unico momento drammatico l'ho vissuto un paio d'anni fa, quando improvvisamente il telefono ha smesso di emettere suoni. In pratica: il telefono non squillava più e tutte le chiamate andavano a farsi benedire. Anche le chiamate che facevo io, dato che all'altro capo dell'apparecchio non si sentiva niente di quello che dicevo. Se infilavo le cuffie, partivano i comandi vocali (muti), e lo stesso quando le toglievo.
Ho cercato su Google, fatto tentativi, formattato. Niente. Poi improvvisamente la soluzione.
Il problema era stato determinato dalla rimozione delle cuffie. Questa operazione deve avvenire in modo deciso, senza esitazioni, altrimenti il P525 pensa che le cuffie siano ancora inserite (anche se sono state tolte) e si comporta di conseguenza. La soluzione empirica è di "fingere" di infilare le cuffie, ovvero di infilare solo la parte iniziale del jack e di rimuoverla subito, riproducendo quell'esitazione con cui le cuffie erano state tolte la prima volta. Il P525 penserà che le cuffie, che lui crede essere ancora inserite, siano ora state finalmente tolte.

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